mercoledì 16 marzo 2011

Voglia di natura...appunti di Toscana


Sarebbe bello avere un buen retiro dove potersi rifugiare, scappare dalla monotonia dei palazzoni di città sempre uguali a loro stessi per riappropiarsi dei ritmi della natura.

Reduce da un fine settimana d'immersione nella campagna toscana sono questi i pensieri che si affacciano nella mia mente in questi grigi giorni di pioggia urbana. Anche se il freddo si faceva ancora sentire e il tempo non era dei migliori comunque la natura dava già i primi segnali del risveglio prossimo.
Il prato verde davanti il fienile era costellato di pratoline non ancora sbocciate, annuncio di una primavera alle porte. A dare colore intanto ci pensavano i narcisi, macchie gialle che mettono allegria e scaldano l'anima come i primi tiepidi raggi di sole sul viso. Questo è il momento delle bulbose: crochi, giacinti, narcisi con i loro colori accesi e i loro petali cerosi sfidano gli ultimi freddi e le piogge, ambasciatori dell'esplosione di colori e profumi che fra poco arriverà.

L'arco di glicine era ancora completamente spoglio, neanche un germoglio; le rose stavano cominciando ora a svegliarsi, con le loro foglie nuove di quell'inconfondibile rosso scuro. Provo ad immaginare come dovrà essere in piena fioritura e subito monta la voglia di tornare in Maggio...

Intanto la domenica piovosa ci ha permesso ancora di godere del fuoco crepitante nel camino e di un buon bicchiere di vino rosso. Mi ero dimenticata di quanto fosse piacevole essere svegliati il mattino presto dagli uccelli, forse anche un po' troppo chiassosi e di quale pace sa infondere il silenzio della campagna di notte